Conclusione progetto Blu Lab

Si è concluso a gennaio il progetto Blu Lab: attività esperienziali per giovani e adulti con autismo finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo.

Il progetto è stato realizzato attraverso due diversi percorsi di Terapia Assistita con gli Animali a favore dei 5 ospiti della Comunità alloggio Ca’ Trentin di Longare (VI) gestita dalla cooperativa sociale ECAP. Si tratta di giovani e adulti con autismo con problemi comportamentali importanti e per i quali spesso risulta difficile lo spostamento verso altre sedi per la realizzazione di attività di integrazione sociale o di tempo libero con un conseguente e forte rischio di marginalità ed esclusione sociale.

In particolare si sono svolti:

  • Un incontro settimanale per 8 mesi mediati con il cane presso la Comunità alloggio;
  • Un incontro settimanale per 11 mesi mediato con il cavallo presso il Ranch Rossato di Torri di Quartesolo.

Grazie alle attività realizzate si sono raggiunti risultati notevoli in tempi brevi considerando la gravità dei destinatari coinvolti. In particolare, uno di loro è riuscito a risalire a cavallo dopo più di 10 anni.

 

Testimonianza da parte di ECAP cooperativa sociale che ha supervisionato e realizzato l’attività.
“L’Attività Assistita con cane è stata altamente gradita dagli ospiti della comunità. Anche gli ospiti che manifestavano maggiori difficoltà nella relazione con il cane hanno via via aumentato la loro tolleranza e collaborazione, arrivando anche a svolgere brevi passeggiate con il cane al guinzaglio. Il cambio di operatrice e di cani effettuato durante il percorso ha permesso di favorire flessibilità e generalizzazione delle competenze. Per quanto riguarda le attività presso il maneggio, gli utenti hanno potuto beneficiare del rapporto con il cavallo attraverso attività di grooming (spazzolare, strigliare, portare cibo e acqua) e passeggiate a terra. L'attività si è ben prestata per allenare la capacità di lavorare in gruppo (compiti a catena e in collaborazione) e per generalizzare le abilità di svolgimento di compiti a due fasi e compiti semplici (come, ad esempio, riempire un annaffiatoio e dare da bere alle piante e riporre il materiale usato, pulire i box dei cavalli, pulire i caschetti). Esperienza da ripetere”

ll superpotere di Cressida

"Ognuno dei piccoli bambini del pianeta blu si sveglia e si ritrova tutto solo, ancora nel proprio corpo, ma in una realtà che non ha senso."

Gli atteggiamenti dei bambini autistici sono diversi rispetto a quelli di un bambino neurotipico, e questo crea problemi di integrazione e comunicazione.

Con l'intento di sensibilizzare i bambini alla complessità dell'autismo è nato il progetto di lettura animata del libro "Il superpotere di Cressida".

L'iniziativa è nata lo scorso aprile quando il Coordinamento Autismi Vicenza ha ufficializzato la propria costituzione in presenza dell'Assessore all'Istruzione del Comune di Vicenza, Cristina Tolio.

Autismi Vicenza è composto dalle Associazioni ABAut, ANGSA Veneto, Autismo Triveneto e dal Gruppo Asperger Veneto (GAV). L'intento del Coordinamento è quello di garantire sul territorio formazione, sensibilizzazione e la costruzione di progettualità di qualità che tengano conto di evidenze scientifiche aggiornate e di metodologie di lavoro rispettose della persona con autismo e del suo nucleo familiare.

Dall'incontro avuto con l'Assessore Tolio è nata dunque l'idea di utilizzare lo strumento del PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa) per poter portare all'interno delle Scuole le tematiche legate all'autismo. Infatti, si sono strutturati diversi percorsi di sensibilizzazione tra i quali la lettura animata del libro "Il superpotere di Cressida", curata da alcuni genitori volontari di Autismo Triveneto, guidati dal Consigliere, Leda Miele.

"Il superpotere di Cressida" è un libro illustrato realizzato lo scorso marzo da Fondazione Cuore Blu - vivere gli autismi in collaborazione con ANTS per l'autismo. Cressida è il personaggio principale del racconto scritto dall'autore Giambattista Macchi e illustrato da Giulia Terragni. Il libro si presta bene allo scopo e, grazie al supporto della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), riesce a trasformare il racconto in un viaggio verso il pianeta blu.

Ad oggi hanno beneficiato della lettura animata del racconto di Cressida le classi:

  • 1A e 3A della Scuola Primaria T e F. Fraccon
  • 3A della Scuola Primaria P.E. Negri
  • 2A della Scuola Primaria L. da Porto
  • 1A della Scuola Primaria Giovanni XXIII
  • 1A della Scuola Primaria G. B. Tiepolo

Lo strumento del PTOF si è rivelato estremamente utile per raggiungere il maggior numero possibile di giovani studenti attraverso un piano formativo di cui ogni scuola è già dotata. I bambini che hanno potuto ascoltare il racconto e raccogliere le suggestioni dei nostri volontari hanno ricevuto un adesivo raffigurante un cuore blu. A seguito della condivisione in aula, i bambini sono stati invitati a portare a casa il cuore blu e a raccontare alla propria famiglia quanto appreso durante la lettura animata. Forse un po' inaspettate sono giunte ai nostri volontari molte domande da parte dei bambini confermando così l'idea che formare loro significa investire sugli adulti di domani.

Inoltre, a seguito degli incontri gli alunni sono stati invitati a realizzare un disegno. Ad oggi sono molti quelli ricevuti e presto verranno pubblicati sui nostri canali social.

E' possibile prenotare copie del racconto inviando una mail a info@autismotriveneto.it.

 

 


Inizia il progetto Prove di volo

Grazie al contributo del fondo di Carta Etica UNICREDIT prede vita, a partire da oggi, un nuovo progetto di Autismo Triveneto.

Negli ultimi due anni di attività, Autismo Triveneto ha potuto rilevare che la situazione dettata dalla Pandemia Covid-19, ha aumentato le difficoltà delle famiglie di persone con autismo. Infatti, queste ultime fanno ancora più fatica a trovare attività per i propri figli. Le famiglie diventano così soggetti vulnerabili ad alto rischio di esclusione sociale. Tuttavia tutto questo spesso sfugge ai normali canali di intercettazione del Servizio Pubblico e degli Enti territoriali. Tali situazioni spesso sfociando in episodi estremi che abbiamo visto verificarsi nel territorio.

Attraverso un’analisi dei bisogni condotta tra le famiglie è dunque emerso il bisogno di poter usufruire di momenti di sollievo dalla gestione quotidiana del proprio congiunto. Contemporaneamente emersa l'importanza di offrire a quest’ultimo un’opportunità di tempo libero e di acquisire di nuove autonomie. Grazie alla collaborazione attiva con la cooperativa sociale ECAP, che gestisce la Comunità alloggio Ca’ Trentin di Longare (VI), sarà possibile usufruire degli spazi della comunità per realizzare il progetto “Prove di volo”.

Il progetto consentirà a giovani e adulti con autismo di accedere alla comunità nella giornata del sabato godendo di un’attività strutturata e di personale dedicato.

Durante il corso del progetto i destinatari potranno inoltre beneficiare di un’attività di educazione mediata dagli animali realizzata dall’associazione Happy Pet. Tale attività in precedenti progetti si è rivelata particolarmente efficace per il raggiungimento di una regolazione emotiva sufficiente ad entrare in relazione con l’animale.

Per la realizzazione del progetto Autismo Triveneto si avvale di personale qualificato che viene costantemente supervisionato e formato.

Gli esiti del progetto saranno presto disponibili sul nostro sito e sui nostri canali social.


SOS AUTISMI: rete 2.0

Autismo Triveneto, in partenariato con ANTS per l’autismo APSFondazione Cuore Blu - vivere gli autismi, ha avuto accesso al finanziamento indetto dalla Regione del Veneto in risposta al DGR n.277 del 22 marzo 2022.

SOS AUTISMI: rete 2.0 è il nome del progetto presentato per il bando. Esso è evocativo della sua finalità ossia di dare una risposta ai bisogni emergenti delle persone con autismo attraverso l’attivazione di una rete di collaborazioni in co-progettazione tra le province di Verona e Vicenza.

Fanno parte del partenariato costituito anche le associazioni Il dono ODVS.O.S. ODV di Verona e Integrazione ODV di Vicenza. La rete di collaborazioni si estende a diverse realtà sia pubbliche che private di entrambe le province.

SOS AUTISMI: rete 2.0 rappresenta la possibilità concreta di rispondere al bisogno di persone con autismo medio grave e grave di sviluppare abilità sociali e personali che possano aumentare la loro possibile inclusione nei rispettivi contesti di vita. Al tempo stesso, il progetto sostiene i familiari e i caregivers nel percorso di autonomia del proprio congiunto attraverso percorsi formativi basati su metodologie scientifiche condivise.

A partire dall’esperienza sviluppata nel corso di circa vent’anni da ANTS per l’autismo e da Autismo Triveneto e, in particolare, partendo dalle progettualità già realizzate nel territorio veronese, si sono delineate diverse tipologie di attività da sviluppare nel territorio veronese e vicentino nel rispetto delle loro peculiari differenze.

Ecco le attività previste all’interno del progetto per il territorio vicentino:

  1. Progetto pilota “Durante di noi” – realizzazione di sabati di sollievo per le famiglie dall’accudimento di giovani e adulti con autismo;
  2.  Summer school– risposta estiva ai bisogni di sollievo per le famiglie dall’accudimento di piccoli e giovani con autismo;
  3. Laboratori esperienziali – si tratta di attività psicoeducative, prelavorative, di abilità sociali e creative che si sviluppano in forma settimanale attraverso la costituzione di gruppi stabili di partecipanti;
  4. Parent training – attività di formazione specifica a supporto della genitorialità e della gestione del proprio congiunto;
  5. Formazione ai volontari coinvolti nella realizzazione delle attività.

Tutte le attività vengono realizzate attraverso la costituzione, sui due territori, di equipe di lavoro multidisciplinari che garantiscono la presa in carico del singolo, la supervisione e il monitoraggio delle attività, la realizzazione delle attività secondo metodologie scientifiche condivise.

 


Bowling integrato per persone autistiche

 

"Lo sport come mezzo per crescere, socializzare, includere. Superare la normalità, apprezzare la diversità, valorizzare l’unicità. Tutto questo si può, utilizzando lo sport come strumento e mezzo che favorisca e migliori la condizione di salute psicofisica, accresca la fiducia nelle proprie capacità fisiche e mentali, interpreti il bisogno dell’essere umano di vivere in comunità nel rispetto delle regole e insegni che l’impegno è fondamentale per poter raggiungere qualsiasi obiettivo. Quello stesso sport che, se indirizzato unicamente verso soluzioni agonistiche, rischia di non saper dare risposte ai bisogni dei tanti, i più, che non sono in grado di performance di livello assoluto. Invece lo sport, proposto e interpretato in modo diverso, può permettere a bambini, giovani, adulti ed anziani di mettere in campo le proprie capacità ed acquisirne di maggiori." (cit. Special Olympics Italia)

L'attività sportiva per le persone con disabilità non è una cosa scontata e rappresenta un diritto tutto ancora da "guadagnarsi". Autismo Triveneto però, grazie alla sensibilità e alla capacità di accoglienza del centro Le Alte Bowling di Montecchio Maggiore, è riuscita a mettere in piedi un percorso di avvicinamento al bowling dedicato alle persone con autismo che molto più di altre faticano ad accedere a percorsi sportivi e/o motori.

All'interno del centro è presente l'Associazione Sportiva Dilettantistiche Hurricanes che, a partire dal 10 settembre scorso, ha messo a disposizione tecnici professionisti e volontari per poter avviare un percorso che ci si augura possa durare nel tempo.

A sostenere l'iniziativa è il Team Special Olympics Veneto che vanta di avere tra i propri tecnici regionali proprio il Presidente dell'ASD Hurricanes, Paolo Zavarise.

Il progetto consiste nella possibilità per coppie mamma/figlio o papà/figlio di partecipare ad un percorso di avvicinamento allo sport del bowling e si struttura in due corsi. Ogni corso ha la durata di 4 incontri di circa un'ora ciascuno. Durante ogni incontro si avranno a disposizione spazi adeguati e dedicati, oltre a volontari formati che introdurranno le prime regole del gioco. Al termine di ciascun corso i partecipanti potranno godere di un momento conviviale offerto dall'Autismo Triveneto come opportunità di integrazione sociale e contenere così i fenomeni di isolamento sociale che queste famiglie spesso vivono e, che nel periodo della Pandemia, si sono moltiplicati.

 


Arrivando A Te: musicoterapia

Si è concluso il 26 agosto scorso il progetto "Arrivando A Te: il Suono della Musicoterapia lungo lo Spettro Autistico".

Esso nasce dalla proposta della musicoterapeuta e neo-dottoressa magistrale in psicologia, Vivian D. Grillo, di offrire alle famiglie dell'Associazione Autismo Triveneto un percorso individuale di musicoterapia gratuito. L'esperienza di stage è stata tutelata dall’Università degli Studi di Padova.

Il progetto porta, infatti, il titolo della sua tesi specialistica in musicoterapia che incoronò il termine del suo triennio di qualificazione professionale conseguito nel 2021.

Il percorso, che inizialmente intendeva assistere 3 o 4 famiglie dell'Associazione con bambini neurodiversi, ha avuto un tale riscontro nelle adesioni delle famiglie (nonostante l'attivazione dello stesso durante la stagione estiva), che si è deciso di estendere il progetto a tutte le famiglie interessate, senza vincoli.

Il progetto è partito tempestivamente. Si contano 9 utenti con diagnosi ASD (e comorbidità), di età compresa tra i 4 e i 30 anni e si è svolto con sessioni di musicoterapia dalla cadenza settimanale di circa 45 minuti presso la sede dell'Associazione Autismo Triveneto.

Dall'inizio del progetto (giugno) al suo termine (agosto) il dropout rate (tasso di abbandono/ritiro) è di zero partecipanti su nove. Un indice significativo del lavoro svolto e dell'impegno delle famiglie.

Nello specifico, l'intervento di musicoterapia dall'approccio misto e integrato  mira a costruire e/o a sviluppare gradualmente e progressivamente quelle abilità intersoggettive (es. sintonizzazione, turn-taking, attenzione congiunta) che permettono di entrare in relazione con l'altro.
Sulla base di un'osservazione continua e strutturata, il musicoterapeuta ha lavorato sull'attivazione di un processo di conoscenza reciproca per cominciare a definire una cornice relazionale entro il quale lavorare sulle aree più problematiche da un punto di vista sociale e comunicativo-relazionale, nonché, aree cardine nella diagnosi di un Disturbo dello Spettro Autistico.

Si è trattato di un'esperienza valutata positivamente dalle famiglie che hanno aderito e che l'Associazione mira a riproporre in modo allargato e strutturato per il prossimo futuro, grazie soprattutto alla sensibilità e alla professionalità della dott.ssa Grillo che ringraziamo per l'eccellente lavoro svolto.

 


ilMioDono: sostieni le nostre attività

Le attività e le progettualità realizzate da Autismo Triveneto sono rese possibili grazie ad una costante ricerca fondi che viene realizzata attraverso di versi canali.

Grazie all'adesione alla piattaforma de IlMioDono puoi sostenerci, anche con piccole somme, prendendo visione di ciò che contribuisci a creare.

Infatti, IlMioDono è la piazza virtuale dove UNICREDIT sostiene l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore offrendo un aiuto concreto.

Accedendo alla piattaforma da questo link https://www.ilmiodono.it/it.html da oggi potrai finanziare due importanti attività a favore di persone con autismo semplicemente cercando il nome della nostra Associazione, scegliendo il progetto a cui destinare il tuo contributo e donando la somma che più ritieni opportuna.

Ecco le progettualità che potrai sostenere:

  • BLU LAB: ALLESTIMENTO STANZA MUTISENSORIALE

    L’idea della stanza multisensoriale parte dalla constatazione della peculiarità e ampia variabilità delle percezioni sensoriali nei disturbi dello spettro autistico. Nel loro modo di percepire il mondo, le persone autistiche possono sperimentare ipersensibilità e/o iposensibilità a diversi livelli e ambiti sensoriali.

    Alcuni esempi di cosa si può trovare in una stanza costruita secondo il metodo Snoezelen comprendono luci di differente forma e colore, suoni e melodie avvolgenti e altri elementi strutturali per permettere a chi ne usufruisce di ritagliarsi un proprio spazio, come nicchie e cuscini.

    Si tratta di un metodo per stimolare nella persona con autismo la comunicazione non verbale. Dentro una stanza multisensoriale viene incoraggiata l’esplorazione dell’ambiente chiuso, che una persona affetta da autismo potrebbe trovare disorientante o addirittura terrificante. Attraverso i diversi ausili, infatti, l’individuo accompagnato può gestire in maniera personale ogni angolo, aiutato anche da modificazioni come un pavimento bilanciato in maniera differente.

    Permettere a una persona affetta da autismo di sfruttare una stanza di questo tipo vuol dire ridurre stress, ansia e dolore, sia emotivo che fisico, con un’esperienza tutta incentrata sull’individuo, che ha così l’occasione di decidere cosa scoprire e come utilizzare il suo tempo, agendo così secondo un ritmo proprio, un aspetto fondamentale per chi si è affetto da questa patologia.

  • BLU LAB: TERAPIA ASSISTITA CON GLI ANIMALI

In particolare, l'attività viene realizzata a favore dei 5 ospiti della Comunità alloggio Ca’ Trentin di Longare (VI). Si tratta di giovani e adulti con autismo con problemi comportamentali importanti e per i quali spesso risulta difficile lo spostamento verso altre sedi per la realizzazione di attività di integrazione sociale o di tempo libero. Per loro verranno realizzati:

    • 1 incontro a settimana per 4 mesi mediato con il cane da realizzare presso la Comunità alloggio;
    • 1 incontro a settimana per 4 mesi mediato con il cavallo da realizzare presso la Comunità alloggio;
    • 2 cicli da 8 incontri mediati con il cavallo da realizzare presso la sede di Oltre le parole ASD.

Gli obiettivi di questo percorso sono: il raggiungimento di una regolazione emotiva a mezzo del cane, l’apprendimento della gestione di spazi e di tempi.

Per quanto riguarda la terapia col cavallo, l’obiettivo è la gestione autonoma della cura del cavallo (con supporto dell’operatore), il raggiungimento di un buon grado di collaborazione e di condivisione sia degli spazi che dell’animale.

Aiutaci a dare valore ai valori, diffondi con noi queste iniziative!


Autismo: supporto, formazione, sensibilizzazione ed Inclusione sociale

A seguito della partecipazione al Bando di finanziamento di iniziative e progetti a rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale (Artt. 72 e 73 D. Lgs. 117/2017), Autismo Triveneto ha dato l’avvio al progetto “Autismo: supporto, formazione, sensibilizzazione ed Inclusione sociale“.

I dettagli del progetto sono visionabili nel formulario allegato.


#progettodivitaadesso – secondo appuntamento

Ecco il secondo appuntamento della rassegna formativa promossa da ANFFAS, Fondazione Ferruccio Poli e AUTISMO TRIVENETO.

Il secondo incontro si terrà il 22 aprile 2021 alle ore 14 su piattaforma on line. L’incontro dal titolo “Il progetto di vita nel dettaglio” sarà tenuto dal dr. Mauro Leoni, Fondazione Sospiro, e dalle dott.sse Francesca Lorenzetti e Jenny Stilo, Fondazione Ferruccio Poli.

Per informazioni e iscrizioni:

info@fondazioneferucciopoli.it

tel.: 0444 356152

Il volantino dell’evento è disponibile qui sotto:


Marcia podistica

Attività realizzata all’interno progetto regionale “Autismo e inclusione sociale” finanziato coi Fondi del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (2019).

In occasione dell'annuale Marcia di primavera organizzata dal Gruppo marciatori di Altavilla vicentina (VI) Autismo Triveneto onlus ha deciso di festeggiare, attraverso la sua partecipazione alla marcia, la Giornata Mondiale della consapevolezza dell'autismo.

Si è trattato di un'evento davvero importante per le famiglie associate che hanno potuto vivere momenti di socialità attraverso un'attività semplice ma ben organizzata.